La monaca Lucia ci introduce alla pratica degli tsa tsa spiegandoci il loro significato e come si realizzano.
Gli tsa tsa sono piccoli bassorilievi di immagini sacre, che si ottengono riempiendo con gesso gli specifici stampi.
Tsa tsa è un termine tibetano per descrivere le statue di Buddha e le immagini a rilievo che fanno parte di una particolare meditazione.
Creare tsa tsa è una pratica preliminare data dai Maestri ai propri studenti come metodo per eliminare gli ostacoli, purificare le negatività e creare meriti. Tradizionalmente, in Tibet gli tsa tsa sono fatti con argilla lasciata indurire e posta sugli altari, sui torni e altri luoghi sacri.
All’interno del parco dell’Istituto, entrando dal portale principale in stile tibetano, si incontra la casetta degli tsa tsa, che presenta una piccola porta di legno con il bassorilievo di uno yogi. Al suoi interno sono racchiusi gli tsa tsa di molti praticanti.
Sabato dalle 15:00 alle 17:00, cortile interno. Ingresso libero, no prenotazione.
La monaca Lucia Bani, ha preso l’ordinazione nel 1986. E’ stata una delle prime donne in Italia a intraprendere a tutti gli effetti il sentiero buddhista e nel suo percorso ha avuto l’occasione di essere guidata da grandi Maestri come il ven. Ghesce Yeshe Tobthen e il ven. Ghesce Ciampa Ghiatso.
Dall’84 vive all’Istituto Lama Tzong Khapa dove è conosciuta per la sua gentilezza e semplicità che trovano ispirazione nell’esempio di vita del ven. Ghesce Yesce Tobthen.